Uccelli e caccia in "L'uccellagione" del Tirabosco
Figlio di Giacomo e di Cecilia Alberti, Antonio Tirabosco nacque il 27 febbraio 1707 in contrada S. Marco a Verona, dove, dopo aver esercitato la professione paterna di notaio, mori il 13
febbraio 1773 in seguito ad un incidente di caccia occorsogli a Centro, attuale frazione di Tregnago.
La sua produzione letteraria è piuttosto vasta: fu cultore di studi danteschi, studioso appassionato di poeti latini e autore di vari soggetti e canzoni. La sua fama è però legata al poema in tre
libri "L'Uccellagione", scritta a Centro e pubblicata nel 1775, due anni dopo la sua morte, dall'editore Moroni di Verona, dedicata al capitano e vice-podestà della città Angelo Carminati.
L'opera ebbe un grande successo editoriale e fu pubblicata più volte.
In un articolo, Pino Simoni parla dell'Uccellagione" e delle specie di uccelli in essa citate.
Simoni, Uccelli e caccia nella celebre opera del Tirabosco, in "Cimbri - Tzimbar" anno 1 n. 2 (1989), pp. 67-85.